Per l’invio di grandi volumi di e-mail di tipo business-critical, molte aziende si affidano ancora esclusivamente a Microsoft 365. Ecco perché due nuovi significativi cambiamenti da parte di Microsoft hanno suscitato grande scalpore. A metà aprile sono state infatti comunicate le modifiche che entreranno in vigore a gennaio 2025, in base alle quali i limiti per l’invio di messaggi e-mail da Exchange Online diventeranno ancora più severi. Inoltre, all’inizio di questo mese è stata lanciata un’anteprima pubblica della nuova offerta High Volume Email (HVE).
Ma cosa comportano questi cambiamenti per le aziende, e quali soluzioni possono essere utilizzate come alternativa?
La nuova offerta High Volume Email di Microsoft e le sue limitazioni
Il 1° aprile Microsoft ha annunciato l’anteprima pubblica (inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti) dell’offerta High Volume Email (HVE) per Microsoft 365, ideata per offrire un servizio di soli SMTP ad alto volume per l’invio di “messaggi prevalentemente interni” oltre i limiti attualmente imposti da Exchange online e che consente di inviare fino a 100.000 destinatari al giorno. Il servizio dovrebbe essere disponibile “prossimamente”, nel corso del 2024. Naturalmente, tutti i numeri sono ancora soggetti a modifiche, prima che la funzione venga definitivamente rilasciata. E i costi di questo servizio non sono ancora noti.
Nuova politica di Exchange Online: solo 2.000 destinatari esterni al giorno
Per quanto riguarda gli ambienti Exchange Online, Microsoft ha sempre posto un limite al numero di messaggi e-mail inviabili o ricevibili al giorno per singolo account. Questi limiti variano a seconda del tipo di abbonamento a Microsoft 365 (anche nel pacchetto premium E5) e hanno lo scopo di contribuire a migliorare la sicurezza e la stabilità del servizio, rendendo più difficile l’uso improprio degli account di posta elettronica. Microsoft sottolinea esplicitamente che Exchange Online non è ideato per l’invio massivo di messaggi di posta elettronica anche se, nella pratica, avviene spesso il contrario. Sul suo sito ufficiale, Microsoft raccomanda quindi di utilizzare “provider di terze parti specializzati in tali servizi per inviare messaggi di posta commerciale in blocco legittima” (vedi schermata). Attualmente, il limite massimo di invio consentito con Exchange Online è di 10.000 destinatari di posta elettronica al giorno.
Questo limite rimarrà in vigore anche in futuro e diventerà ancora più severo, come ribadito da Microsoft anche questo mese. A partire da gennaio 2025, solo 2.000 dei 10.000 destinatari potranno essere indirizzi esterni. Questa nuova politica potrebbe porre grandi problemi a molte aziende e queste nuove restrizioni potranno rendere indispensabili servizi aggiuntivi.
Urgente necessità di soluzioni alternative
Per minimizzare gli effetti di tali limiti di invio, le aziende farebbero bene a cercare al più presto delle alternative adeguate. Tuttavia, in molti casi è improbabile che la scelta giusta risieda nel nuovo servizio HVE. Come già accennato, secondo Microsoft il nuovo servizio è piuttosto rivolto a scenari applicativi con destinatari prevalentemente interni ed è limitato anche in termini di volume. Inoltre, Microsoft si concentra solo sulle connessioni SMTP, il che significa che le connessioni API delle applicazioni non possono essere coperte dalla stessa soluzione.
Reputation Management e prestazioni garantite sono fondamentali
I fornitori specializzati come Retarus tengono sempre sotto controllo la recapitabilità ai destinatari esterni, grazie a misure complete di Reputation Management e alla loro pluriennale esperienza, soprattutto perché il recapito affidabile di ogni singolo messaggio è particolarmente importante quando si inviano e-mail sensibili e transazionali. L’enorme impegno profuso viene ripagato e si riflette in KPI concreti che gli utenti apprezzano molto; ad esempio, negli ultimi due anni e mezzo Retarus è riuscita a raggiungere l’impressionante tasso medio di recapitabilità del 98,74% su tutti messaggi e-mail inviati per i suoi clienti mondiali. A tal fine, Retarus sfrutta anche i suoi data center certificati e autogestiti, dislocati sia in Europa che negli Stati Uniti.
Tuttavia, scegliere uno specialista non risulta vantaggioso solo in termini di qualità della fornitura, ma anche di quantità. Retarus, ad esempio, è l’unico fornitore a garantire il throughput anche per contratto. Per coprire in modo ottimale i propri picchi di carico, i clienti possono richiedere da parte nostra un impegno a gestire fino a 10 milioni di messaggi e-mail all’ora. Inoltre, Retarus è in grado di garantire sempre un’elaborazione dei dati completamente locale.
Esigenze particolari richiedono fornitori specializzati
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In altre parole, noi possiamo consentirti di ignorare i nuovi limiti di invio. Se desideri sapere come, contattaci. I nostri esperti saranno lieti di fornirti la loro consulenza in qualsiasi momento.