Il phishing cresce in frequenza e pericolosità |
La diffusione del lavoro da remoto indotta dalla pandemia ha contribuito ad incrementare la numerosità, la complessità e l’impatto del phishing. Il 74% di tutti i professionisti IT intervistati in un recente studio ha affermato che la propria azienda è stata vittima di un attacco di phishing nell’ultimo anno; il 40% ha ammesso di aver subito tale attacco nell’ultimo mese.
L’80% dei manager IT intervistati dalla società di sicurezza IT Ivanti ha dichiarato di avere registrato un notevole incremento nel numero di attacchi di phishing. L’85% ritiene che gli attacchi stiano diventando più sofisticati. Nel 73% dei casi il reparto IT è stato vittima di tentativi di phishing. Di questi tentativi, il 47% ha avuto successo. La difesa contro tali attacchi è ostacolata dalla costante carenza di personale qualificato nel settore IT, un problema che più della metà degli intervistati (52%) ha affermato essere una sfida fondamentale per le loro organizzazioni.
Il 37% degli intervistati ha citato due ragioni principali per cui gli attacchi di phishing hanno avuto successo: la mancanza di mezzi tecnici per contrastare gli attacchi e l’insufficiente formazione del personale. Per il 34% il problema deriva da una mancanza di conoscenza e comprensione dei pericoli da parte degli utenti finali. Molte aziende offrono una formazione adeguata, ma raramente il personale vi partecipa su larga scala.
In occasione di questo studio, Ivanti ha intervistato più di 1000 specialisti IT di aziende in Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia e Giappone tra aprile e maggio 2021. Per chi fosse interessato, è disponibile un’infografica da scaricare qui in formato PDF.
I risultati evidenziano ancora una volta che per la protezione delle caselle di posta aziendali, sia on-premises che nel cloud, è indispensabile disporre di una soluzione completa di sicurezza e-mail dotata di un potente filtro anti-phishing, anche come complemento a software di cloud office come Microsoft 365 o Google Workplace. È possibile utilizzare la nostra guida anti-phishing gratuita in cinque lingue per sensibilizzare i proprio utenti su questo delicato tema.
Per maggiori informazioni, potete consultare il nostro sito web o direttamente il vostro referente Retarus di zona.