Come misura di sicurezza, molte aziende hanno iniziato preventivamente a bloccare tutti i messaggi e-mail in ingresso dotati di dominio .ru. Una analisi condotta da Retarus dimostra tuttavia che è sbagliato affidarsi esclusivamente al mero esame del dominio del mittente.
L’analisi Retarus dimostra che nel 98% delle e-mail di phishing di origine russa l’estensione del dominio è camuffata
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