{"id":6433,"date":"2022-05-24T12:14:00","date_gmt":"2022-05-24T10:14:00","guid":{"rendered":"https:\/\/www.retarus.com\/blog\/it\/retarus-dona-notebook-a-studenti-del-senegal"},"modified":"2024-05-07T20:07:05","modified_gmt":"2024-05-07T18:07:05","slug":"retarus-dona-notebook-a-studenti-del-senegal","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.retarus.com\/blog\/it\/retarus-dona-notebook-a-studenti-del-senegal\/","title":{"rendered":"Retarus dona notebook a studenti del Senegal"},"content":{"rendered":"
Oggi ho pensato di nuovo a quanto sono fortunato a lavorare per un’azienda che \u00e8 sempre stata fortemente impegnata in progetti sociali e che prende sul serio il principio di “corporate responsibility<\/a>“, cio\u00e8 di responsabilit\u00e0 d’impresa. Non solo a favore delle vittime della guerra in Ucraina<\/a> o del progetto “Retarus aiuta” in supporto alle persone e all’ambiente ideato dalla sede centrale di Monaco. Infatti Retarus dona regolarmente computer e notebook ancora utilizzabili a diverse scuole nelle regioni pi\u00f9 povere del mondo.<\/p> All’origine della mia riflessione c’era un messaggio di Martin Hager, fondatore e CEO di Retarus, in cui riferiva brevemente di una ulteriore campagna di donazione, in occasione della quale una dozzina di notebook in dotazione a Retarus erano stati inviati alle due scuole elementari \u00c9cole \u00e9l\u00e9mentaire Popenguine II e \u00c9cole \u00e9l\u00e9mentaire Amandaye Popenguine in Senegal. Un tecnico informatico locale ha installato sistemi operativi aggiornati sui dispositivi gi\u00e0 ammortizzati ma ancora pienamente utilizzabili. A breve verranno installati anche programmi di apprendimento. Gli studenti saranno quindi in grado di cercare informazioni su Internet in modo pi\u00f9 autonomo e di affrontare le materie scolastiche in modo pi\u00f9 intenso. In un Paese in cui la media degli analfabeti \u00e8 ancora molto alta, questa iniziativa pu\u00f2 fare una differenza decisiva affinch\u00e9 i bambini ricevano un’istruzione migliore.<\/p> L’idea era venuta ad alcuni amici di Martin Hager. Mamadou Aw viene dal Senegal e organizza, insieme alla moglie Lisa Franke, raccolte fondi tra privati a favore delle scuole del Paese dell’Africa occidentale. Lisa Franke racconta che sono occorsi alcuni mesi prima che i notebook potessero raggiungere gli alunni della piccola citt\u00e0 di Popenguine. Erano stati spediti via container gi\u00e0 alla fine di novembre 2021, erano arrivati in Senegal alla fine di gennaio 2022 e l\u00ec sono rimasti stoccati fino ad aprile.<\/p> Lisa Franke e Mamadou Aw hanno in programma di effettuare altre sponsorizzazioni scolastiche in Senegal in futuro e di fondare un’associazione a tal fine. Tuttavia, \u00e8 gi\u00e0 chiaro ci\u00f2 che manca ancora alle scuole: “I bambini hanno bisogno anche di stampanti, sebbene occorra assicurarsi di scegliere dispositivi che abbiano bassi costi di manutenzione”, dice Lisa Franke. <\/p> “In questi tempi, in cui nei mezzi di informazione la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha sostituito la crisi del coronavirus, \u00e8 facile dimenticare che ci sono ancora Paesi del cosiddetto Terzo Mondo in cui le persone dipendono dalle donazioni, ad esempio per migliorare le loro opportunit\u00e0 di istruzione”, afferma Martin Hager. “Notebook e altri dispositivi non obsoleti e tecnicamente ancora validi, ma che da noi non soddisfano pi\u00f9 al 100% i requisiti delle attivit\u00e0 B2B, possono fornire un ottimo servizio agli alunni di queste regioni. Ogni azienda dovrebbe pensare a donare attrezzature ancora utilizzabili, invece di gettarle via”.<\/p> ","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Oggi ho pensato di nuovo a quanto sono fortunato a lavorare per un’azienda che \u00e8 sempre stata fortemente impegnata in progetti sociali e che prende sul serio il principio di “corporate responsibility”, cio\u00e8 di responsabilit\u00e0 d’impresa. Non solo a favore delle vittime della guerra in Ucraina o del progetto “Retarus aiuta” in supporto a varie istituzioni ideato dalla sede centrale di Monaco, ma anche in aiuto a persone che si trovano nelle regioni pi\u00f9 povere del mondo.<\/p>\n","protected":false},"author":7,"featured_media":7904,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"_et_pb_use_builder":"","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[8],"tags":[3853,3703,3854,3705,3855],"acf":[],"yoast_head":"\n<\/figure>
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