{"id":7253,"date":"2023-08-03T17:12:01","date_gmt":"2023-08-03T15:12:01","guid":{"rendered":"https:\/\/www.retarus.com\/blog\/it\/i-costi-aumentano-anche-quelli-delle-violazioni-dei-dati"},"modified":"2024-05-07T20:08:41","modified_gmt":"2024-05-07T18:08:41","slug":"i-costi-aumentano-anche-quelli-delle-violazioni-dei-dati","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.retarus.com\/blog\/it\/i-costi-aumentano-anche-quelli-delle-violazioni-dei-dati\/","title":{"rendered":"I costi aumentano, anche quelli delle violazioni dei dati"},"content":{"rendered":"
I ricercatori di mercato del rinomato Ponemon Institute hanno raccolto e analizzato, anche per il 2023, numerosi dati sui costi derivanti dalle violazioni dei dati per conto di IBM. Questa volta, le violazioni dei dati esaminate toccano 16 Paesi e 17 settori.<\/p>
Stando all’indagine Cost of a Data Breach Report 2023<\/a>, in media il costo totale di una violazione dei dati<\/strong> ha raggiunto il massimo storico di 4,45 milioni di dollari, con un aumento del 2,3% rispetto ai 4,35 milioni di dollari del 2022<\/a>.<\/p> Per il 13\u00b0 anno consecutivo, a risultare pi\u00f9 onerose sono le violazioni dei dati che si sono verificate in uno dei settori pi\u00f9 regolamentati, ossia il settore sanitario<\/strong>. I costi in questo ambito si aggirano in media attorno ai 10,93 milioni<\/p> Solo una violazione dei dati su tre \u00e8 stata rilevata dai team o dagli strumenti interni dell’azienda<\/strong>. Il 67%, invece, \u00e8 stato segnalato da terze parti “amiche” o dagli aggressori stessi. In quest’ultimo caso, una perdita di dati ha comportato un incremento dei costi di quasi 1 milione di dollari rispetto alle violazioni rilevate internamente.<\/p> I criminali informatici hanno preso di mira con particolare frequenza soprattutto i dati archiviati nel cloud<\/strong>. L’82% delle violazioni dei dati sono infatti proprio relative ai dati archiviati in un cloud (pubblico, privato o multiplo\/ibrido). Nel 39% dei casi, gli aggressori hanno avuto accesso a pi\u00f9 ambienti, con un conseguente aumento dei costi medi di 4,75 milioni<\/p> Stando allo studio, le aziende hanno la possibilit\u00e0 risparmiare maggiormente in termini di sicurezza informatica integrando i test di sicurezza nello sviluppo del software (“DevSecOps”). Le imprese che gi\u00e0 adottano questo approccio sono riuscite a risparmiare 1,68 milioni di dollari rispetto a quelle che si avvalgono solo in parte o per nulla di DevSecOps<\/strong>. <\/p> I sistemi di sicurezza complessi rendono le violazioni dei dati pi\u00f9 costose. Le aziende con un sistema poco – o per nulla – complesso<\/strong> se la sono cavata decisamente meglio, con una spesa di 3,84 milioni di dollari.<\/p> Come gi\u00e0 messo in evidenza nelle versioni precedenti dell’indagine “Cost of a Data Breach Report”, pi\u00f9 tardi viene rilevata una violazione dei dati, maggiori saranno i costi ad essa connessi. Le violazioni scoperte e contenute dopo meno di 200 giorni costano in media 3,93 milioni<\/p> Se si analizzano i dati in base all’area geografica<\/strong>, le violazioni dei dati sono risultate nettamente pi\u00f9 costose negli Stati Uniti<\/strong>, dove la spesa media si aggira attualmente sui 9,48 milioni di dollari (nel 2022 era di 9,44 milioni di dollari). Segue il Medio Oriente con 8,08 milioni di<\/p> I vettori di attacco<\/strong> iniziali pi\u00f9 comuni sono stati il phishing<\/strong> e il furto o l’utilizzo improprio delle credenziali di accesso, rispettivamente con il 16% e il 15%. Il phishing, con 4,76 milioni di<\/p> Un motivo in pi\u00f9 per proteggere al meglio dagli attacchi il canale di comunicazione business-critical della posta elettronica, ad esempio con Secure Email Platform<\/a> e Email Security<\/a> di Retarus. Puoi trovare maggiori informazioni in merito sul nostro sito web, o direttamente presso il referente Retarus di zona<\/a>.<\/p> ","protected":false},"excerpt":{"rendered":" I ricercatori di mercato del rinomato Ponemon Institute hanno raccolto e analizzato, anche per il 2023, numerosi dati sui costi derivanti dalle violazioni dei dati per conto di IBM. Questa volta, le violazioni dei dati esaminate toccano 16 Paesi e 17 settori.<\/p>\n","protected":false},"author":14,"featured_media":7783,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"_et_pb_use_builder":"","_et_pb_old_content":"","_et_gb_content_width":"","footnotes":""},"categories":[8,15],"tags":[102],"dipi_cpt_category":[],"class_list":["post-7253","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-news","category-security","tag-email-security"],"acf":[],"yoast_head":"\n